PROGRAMMI - PROGRAMS
CON VOCE QUASI HUMANAL'ensemble Perlaro si presenta al pubblico nella sua veste originale, ovvero con un programma esclusivamente voale. E' una preziosa occasione per ascoltare delle interpretazioni di ballate, madrigali e cacce conformi a quanto tramandato dalle fonti del XIV e XV secolo. Il repertorio di raffinata scrittura, eseguito a 1,2 e 3 voci, oltre a rievocare l'ideale dell'amore cortese e nelle sue molteplici raffigurazioni, proietterà l'ascoltatore in divertenti e scanzonati squarci di vita quotidiana.
Organico: 5 voci
Durata: 60 minuti
Ensemble Perlaro presents itself in its original form with an exclusively vocal programme, offering a rare chance to hear interpretations of ballate, madrigali and cacce as transmitted in the surviving 14th and 15th century sources. The refined writing of this repertoire, performed by 1, 2 or 3 voices, recalls the ideals of courtly love and also gives the listener amusing glimpses of everyday life.
Performers: 5 singers
Duration: 60 minutes
Commento: Un excursus musicale che propone composizioni della poesia trobadorica e trovierica, mottetti del codice Montpellier, da cacce che descrivono scene animate di caccia, di mercato, di gare o giochi all’aperto. Così come del compositore e teorico musicale fiammingo Johannes Ciconia.
Organico: 1 voce e 2 strumenti (flauto diritto, ghironda, viella da braccio cornamusa)
Durata: ca. 60 minuti
A musical excursion which explores compositions from Troubadour and Trouvère poetry, motets from the Montpellier Codex, and cacce describing animated scenes from the hunt, the market, the races and open-air games. Includes works by the Flemish composer and musical theorist Johannes Ciconia.
Performers: 1 singer and 2 players (recorder, hurdy gurdy, vielle, bagpipes)
Duration: c. 60 minutes
Commento: La prima parte del programma si apre con la musica degli angeli. Un tema che oltre a ricordare l’annuncio dell’Angelo alla Vergine della nascita miracolosa di Gesù, contempla anche la figura della donna angelo, quale emblema dell’amore puro e spirituale. Il repertorio scelto è molto vario perché ripercorre momenti musicali di diversi secoli, dal XIII al XVI secolo. Una sorta di antologia dettata dal desiderio di avicinare l’ascoltatore a sonorità diverse seppure inserite in un unico contesto. La seconda parte è dedicata interamente a brani natalizi estrapolati da fonti di diversa provenienza (quali Italia, Svizzera, Polonia, Francia, Spagna e Finlandia) per la festa imminente che celebra la nascita di Gesù Cristo.
Organico: 1 voce e 2 strumenti (viola d’arco, liuto)
Durata: ca. 60 minuti
The first part of the programme opens with the music of the angels; a theme which recalls the Annunciation of the miraculous birth of Jesus by the Angel Gabriel to the Virgin, and also contemplates the figure of the female angel as an emblem of pure and spiritual love. The carefully chosen repertoire is very varied, tracing musical moments from the 13th to 16th centuries; a kind of anthology designed to bring the listener into different sonorities within one context.
The second part is entirely dedicated to Christmas pieces taken from sources of various origin (from Italy, Switzerland, Poland, France, Spain and Finland) for the imminent feast to celebrate the birth of Jesus Christ.
Performers: 1 singer and 2 players (viola d’arco, lute)
Duration: c. 60 minutes
Commento: Nel medioevo era ambizione di molti cristiani recarsi in pellegrinaggio in uno dei luoghi di culto: Roma custode delle spoglie di San Pietro, Gerusalemme quale luogo di vita e morte di Gesù Cristo e il santuario di Santiago di Compostela. Persone di ogni condizione sociale affrontavano questi viaggi e le loro “avventure” hanno ispirato molti poeti medievali, originari di paesi diversi, le cui coposizioni si possono ritrovare nella musica della tradizione aquitana, dei trovatori, dei trovieri e dei Minnesänger.
Organico: 4 voci e 2 strumenti (liuto, quinterna, viola d’arco e ghironda)
Durata: ca. 60 minuti
n the Middle Ages, it was the ambition of many Christians to go on pilgrimage to one of the holy sites: Rome, home of the relics of St Peter; Jerusalem, where Jesus Christ lived and died; and the shrine of Santiago di Compostela. People from all walks of life faced these journeys and their ‘adventures’ have inspired many medieval poets from various countries, whose compositions may be found in the music of the Aquitanian tradition and of troubadours, trouvères and Minnesänger.
Performers: 4 singers and 2 players (lute, gittern, viola d’arco and hurdy gurdy)
Duration: c. 60 minutes
Commento: La donna rappresentata in questo programma rompe gli schemi ai quali siamo ormai abituati, ovvero i brani scelti non la elogiano per le sue fattezze angeliche o per essere una fonte di ispirazione bensì descrivono una donna vendicativa e volubile dalla quale bisogna tutelarsi! I compositori che aiutano a delineare questa insolita figura femminile sono Lorenzo, Giovanni, Gherardello e Andrea da Firenze, Jacopo da Bologna, Antonio Zachara da Teramo, Johannes Ciconia e Guillaume Dufay.
Organico: 2 voci e 2 strumentisti (viella, liuto)
Durata: ca. 50 minuti
The woman represented in this programme breaks the mould to which we have become accustomed; that is, the chosen pieces do not praise her for her angelic features nor as a source of inspiration, but rather describe a vindictive and fickle woman from whom one must protect oneself! The composers who help to shape this unusual feminine figure are Lorenzo, Giovanni, Gherardello and Andrea di Firenze, Jacopo da Bologna, Antonio Zachara da Teramo, Johannes Ciconia and Guillaume Dufay.
Performers: 2 singers and 2 players (vielle, lute)
Duration: c. 50 minutes
Commento: Sonorità cortesi dei madrigali e ballate cortigiane fino alla scherzose cacce eseguite in forma di canone dove le melodie si intrecciano “dandosi la caccia” e alle istampite, ovvero delle danze strumentali virtuose. Gli strumenti che animeranno il concerto con diversi colori e sonorità saranno la quinterna (antica chitarra a 5 corde) dal suono più incisivo e penetrante rispetto a quello soave del liuto; due strumenti ad arco: viella da braccio e viola d’arco e per finire la cornamusa, uno dei più antichi strumenti popolari diffuso in tutta Europa.
Organico: 1 voce e 2 strumenti (quinterna, viola d’arco, viella da braccio e cornamusa)
Durata: ca. 50 minuti
A soundworld encompassing madrigals and fine courtly ballate to the playful chases executed in the form of canons where the melodies are intertwined ‘giving chase’ and istampite or virtuosic instrumental dances. The instruments which animate the concert with different colours and sounds include the cittern, an ancient 5-string guitar) with a more incisive and penetrating sound than the gentle lute; two stringed instruments: the viella da braccio and viola d’arco, and finally the bagpipes, one of the oldest folk instruments popular across Europe.
Performers: 1 singer and 2 players (cittern, viola d’arco, viella da braccio and bagpipes)
Duration: c. 50 minutes
Commento: questo programma si propone di guidare l’ascoltatore alla scoperta di alcune perle di composizione musicale e di sapienza testuale del ’300 e del primo ’400 italiano, passando dalle austere sonorità dell’Ordinarium Missae a quelle più raffinate dei madrigali e delle ballate cortigiane. Una scelta che dovrebbe testimoniare come gli esiti della grande polifonia del ’500 affondino le radici lontane nel tempo e, dall’altra parte, giustificare l’ipotesi di una precedente fioritura musicale, a noi ancora poco conosciuta, contemporanea di quella poetica culminata nell’opera di Dante.
Organico: 3 voci e 2-3 strumenti (liuto, quinterna, viella da braccio, viola d’arco)
Durata: ca. 60 minuti
This programme aims to guide the listener in discovering some pearls of musical composition and literary wisdom of the 14th and early 15th centuries in Italy, from the austere sonority of the Ordinary of the Mass to some of the most refined madrigals and courtly ballate. The selection demonstrates how the great polyphony of the 15th century has its roots far back in time and also justifies the hypothesis of a previous musical flowering, still little-known to us today, contemporary with the poetic heights reached in Dante's work.
Performers: 3 singers and 2-3 players (lute, cittern, viella da braccio, viola d’arco)
Duration: c. 60 minutes
Commento: Ciò che rimane della produzione dell’autore è un gruppo di sei composizioni, quattro madrigali e due cacce, raccolte in alcune tra le più importanti fonti della polifonia vocale trecentesca italiana: il codice Mediceo Palatino 87, detto Squarcialupi. Il musicologo Nino Pirrotta nell’introduzione al volume da lui curato per il Corpus Mensurabilis Musicae, accorda l’origine di VIncenzo alla città di Rimini. Secondo Pirrotta, che l’attività musicale polifonica si sia potuta sviluppare a Rimini e dintorni può essere il frutto del particolare interesse della famiglia Malatesta nello stimolare la produzione artistica. Il contatto di Vincenzo con Bologna sarebbe invece riscontrabile nel legame stilistico con Jacopo da Bologna, nonché con l’uso do forme dialettali settentrionali nei testi.
Organico: 3 voci e 2-3 strumenti (liuto, viella da braccio, cornamusa)
Durata: ca. 60 minuti
Vincenzo’s surviving works are a group of six compositions, four madrigals and two cacce, collected in one of the most important sources of 14th century Italian vocal polyphony: the manuscript Mediceo Palatino 87, known as Codex Squarcialupi. Musicologist Nino Pirrotta, in the introduction to his edition for Corpus Mensurabilis Musicae, states that Vincenzo came from the city of Rimini. According to Pirrotta, the development of polyphonic musical activity in Rimini and its surroundings may have been the result of the Malatesta family’s special interest in stimulating artistic production. Vincenzo’s contact with Bologna can be seen in the stylistic link with Jacopo da Bologna, as well as in the use of northern dialect forms in the texts.
Performers: 3 singers and 2-3 players (lute, viella da braccio, bagpipes)
Duration: c. 60 minutes
Commento: il titolo è il filo conduttore dei quattro momenti che costituiscono questo programma. L’eterogeneità del repertorio scelto consente un’affascinante visione, all’interno di un itinerario storico-sociale, della vita politica e culturale del Trecento e primo Quattrocento. Il mecenatismo e la ricchezza delle corti del nord riflettono la scrittura lussureggiante dei madrigali dedicati alla famiglia Visconti, attraverso il loro simbolo araldico. La cultura italiana del Trecento, seppure dominata dalla magnificenza del potere delle signorie, è sempre memore dell’indipendenza e dell’individualità delle singole città. Le musiche si piegano perciò alla celebrazione di personalità nobili, a volte con accenti di mirabile patetismo; allo stesso tempo però riescono a levare voci di amaro sarcasmo per la corruzione di Firenze (echeggiando Dante) o panegirici dotti e compiaciuti per la eccezionale e memorabile fioritura di Padova come di tante altre antiche capitali.
Organico: 3 voci e 3 strumenti (liuto, quinterna, viola d’arco)
Durata: ca. 60 minuti
The title is the theme of the four elements which constitute this programme. The heterogeneity of the chosen repertoire allows a fascinating view, via a socio-historical route, of the political and cultural life of the 14th and early 15th century. The patronage and wealth of the northern courts is reflected in the luxuriant writing of madrigals dedicated to the Visconti family, and through their heraldic symbol of the viper. Italian culture of the 14th century, although dominated by the magnificence of the power of the lords, is always mindful of the independence and individuality of each city. The music submits to the celebration of noble personality, sometimes with accents of wonderful pathos; at the same time, however, it manages to raise voices of bitter sarcasm about corruption in Florence (echoing Dante) or learned and congratulatory panegyrics for the exceptional and memorable flowering of Padua and many other ancient capitals.
Performers: 3 singers and 3 players (lute, cittern, viola d'arco)
Duration: c. 60 minutes
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